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Materiali della lavorazione: le lame


Lama in acciaio inossidabile di Santino Ballestra

    Le lame dei coltelli contemporanei sono generalmente in acciaio, lega di ferro-carbonio fucinabile e deformabile a caldo dove la presenza del Carbonio è inferiore all’1,7%. (Per tenori di carbonio superiori all’1,7% si hanno le ghise acciaiose e poi le ghise propriamente dette, fino al 6,7%.) Gli acciai binari, cioè quelli costituiti dalla lega dei due soli elementi Fe e C, vengono spesso lavorati aggiungendo altri elementi, si ottengono così gli acciai speciali (o acciai legati). In queste leghe, la quantità e la tipologia degli altri elementi ne influenzano i processi di formazione e composizione e di conseguenza le proprietà.

    Il Ferro (Fe) è un metallo estratto da minerali: quasi mai si rinviene ferro puro in natura (nativo) e si procede quindi alla rimozione delle impurità. Il ferro è naturalmente il materiale base nella composizione degli acciai più utilizzati dai coltellinai: almeno l’80%.
    Il Carbonio (C) è un elemento non metallico, viene aggiunto in basse percentuali al ferro per produrre l'acciaio conferendo doti di resistenza, durezza ed elasticità molto maggiori.

    I principali elementi aggiuntivi dell'acciaio sono i seguenti:
    Il Cromo (Cr) è generalmente presente dallo 0,5% all’1,5%, ma in alcuni acciai raggiunge il 20%; nella coltelleria, le leghe con almeno il 13% di Cr sono considerate inossidabili. Aumenta la penetrazione del trattamento termico e dei processi di indurimento ma può creare problemi nella forgiatura causando fratture nell’acciaio.
    Il Manganese (Mn) normalmente presente negli acciai, agisce da disossidante. Migliora il trattamento termico e aggiunge tenacità agli acciai. Presente in quantità che variano dallo 0,3% al 2%.     Il Molibdeno (Mo) che migliora notevolmente la durezza e la tenacità dell’acciaio.

    Sostanzialmente, nella coltelleria, vengono utilizzati acciai al carbonio e acciai inossidabili
L’acciaio al carbonio tiene a lungo il filo ma presenta l’inconveniente dell’ ossidazione che facilmente si sviluppa richiedendo una manutenzione accurata per cercare di evitarla. Oggi si tende a prediligere l’acciaio inossidabile legato con il cromo, molibdeno e altri elementi che migliorano le prestazioni garantendo un’altissima resistenza alla corrosione. La qualità di una lama è fondamentale per consentire un utilizzo efficace e duraturo. Non bisogna dimenticare che il coltello è prima di tutto un utensile da taglio e la scelta del tipo di acciaio, considerando la destinazione d’uso finale, è prioritaria. E' importante che l'acciaio sia duro affinché mantenga a lungo un filo tagliente, ma che allo stesso tempo sia sufficientemente flessibile da piegarsi senza spezzarsi.

    La tempra e il rinvenimento. Le caratteristiche di una buona lama sono ovviamente in rapporto alla qualità dell’acciaio ma questo non è sufficiente per garantire le migliori prestazioni che sono condizionate soprattutto da un adeguato trattamento termico. Tale operazione consiste nel riscaldare la lama ad alte temperature (variabili a seconda del tipo dell’acciaio) e in un immediato raffreddamento con immersione in olio o altro liquido. In questo modo la lama acquista durezza e tenacità che vanno calibrate con un secondo riscaldamento a temperature inferiori e raffreddamento finale.