Il museo Culter
L'idea del Museo ha cominciato a farsi strada quindici anni fa in occasione della
"I Mostra Internazionale Del Coltello Custom" organizzata da Salvatore Giagu e Maria
Rosaria Deroma in occasione del decimo anniversario della nascita dell'azienda Coltelli Giagu.
Le gratifiche e le soddisfazioni che hanno caratterizzato sin dagli inizi la loro attività
di produzione artigianale del coltello di Pattada, unitamente alla passione sempre
crescente e al successo delle varie iniziative intraprese, hanno maturato la convinzione di
poter fare qualcosa in più per la valorizzazione e promozione sia del prodotto tipico che
del coltello internazionale.
In questa ottica si sviluppa un’attività di raccolta dei pezzi, selezionati per caratteristiche e
peculiarità che li rendono rappresentativi di un ambiente, o particolari per il design o la combinazione e gli accostamenti
dei materiali. Alcuni tra i coltelli raccolti richiamano, per la forma o le tecniche di lavorazione, antiche tradizioni,
altri sono proiettati verso il futuro per la sperimentazione di materiali alternativi ma, al di là di tutto, ciò che
risalta in primo piano, è la figura dell’artigiano, artista-autore che con la mano, la mente e il cuore crea l’oggetto
simbolo che dalle origini ha accompagnato l’uomo nel suo lungo percorso evolutivo. Tutta la fatica di un cammino è
racchiusa in un utensile: il coltello.
A questo proposito la scelta del nome per il Museo è stata in un certo senso spontanea: il primo coltello in pietra,
usato nell’antichità veniva chiamato in latino Culter. Con il Museo Culter si vuole così rimarcare il legame con
le origini comuni e, nel contempo, evidenziare quel carattere universale che il termine suggerisce: Culter = Coltello,
semplicemente. Il coltello che ritroviamo in ogni tempo, in ogni luogo, in tutte le sue svariate forme adatte a
tanti usi diversi.
Pattada, con la sua lunga storia di paese caratterizzato dalla produzione di coltelli fin dal
secondo millennio A.C., nonostante i vari periodi che purtroppo non hanno lasciato tracce evidenti di
tale attività, è ancora oggi centro di grande attrattiva e di richiamo per gli amanti del coltello.
Per quest'arte viva e vivente nelle mani dei maestri sempre operanti, che affondano nelle origini
la loro indole metallurgica, Pattada si caratterizza, con il Museo Culter, come il più adeguato
punto d'incontro tra la storia e il contemporaneo. Pattada è CULTER, ieri e oggi, e CULTER è una
porta spalancata sul domani.