Il ferro
La scoperta del ferro avvenne in Oriente alla fine del II millennio A.C.
ma la ricca produzione di oggetti si concentra tra il IX-VIII secolo a.C. in quella che viene definita
Età del Ferro.
Il ferro permise la produzione di utensili più efficienti rispetto al passato,
la fusione risultò però più difficoltosa in quanto la lavorazione richiedeva temperature più elevate
rispetto al bronzo. I più antichi coltelli venivano fabbricati col ferro dolce, con tutti i difetti
che si possono presumere. Continuò dunque, in contemporanea, la fabbricazione di coltelli in bronzo,
che garantivano una durata enormemente più lunga, non essendo soggetti così facilmente all'ossidazione,
alla ruggine. (Non per niente i romani avevano l’espressione "aere perennius": più duraturo del
bronzo, per indicare una durata senza fine).
La lavorazione dei metalli nel Monte Acuto continuò nei secoli
seguenti e per costruire gli utensili il ferro veniva lavorato mediante forgiatura.
Il fatto che la lavorazione dei coltelli si sia concentrata nel paese
di Pattada è probabilmente da collegare alla presenza della materia prima. Il paese poggia
infatti su un esteso giacimento di minerale di ferro, la calamita. Abbiamo notizia di "miniera"
e non solo di "giacimento" di ferro a Pattada ancora nel sec. XVII.